Con l’inizio dell’anno scolastico, come da tradizione, si inaugura l’edizione 2022-2023 di “Crescere in Città”, il catalogo di offerte formative ed educative della Città di Torino e di ITER. Da decenni esso costituisce un pilastro per le scuole torinesi, ma anche per associazioni, atenei, enti pubblici e privati, onlus, musei e istituzioni culturali che quest’anno propongono circa 1000 attività (oltre 200 in più rispetto allo scorso anno), rivolgendosi a ogni fascia d’età, da 0 anni all’età adulta.

Crescere in Città è diventata nel tempo un vero e proprio punto di riferimento per la comunità educante e non solo. È in questa occasione che realtà cittadine incontrano la scuola e viceversa: tutte le iniziative messe a disposizione dal catalogo contribuiscono anno dopo anno a rafforzare e arricchire la rete che collega le istituzioni scolastiche al territorio. In questo modo, continua il percorso che vede la scuola come perno di tutta la comunità, una realtà sempre più aperta alla cittadinanza, come dimostrano le nuove collaborazioni avviate con il Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche dell’Università di Torino e con la Fondazione per la Cultura Torino.

Si conferma, quindi, anche quest’anno, l’impegno della Città nell’agire con la scuola, includendo le più svariate attività ed esperienze: laboratori teatrali e musicali, corsi volti ad incentivare la consapevolezza civica e a promuovere il benessere psicofisico. È proprio la diversificazione in filoni tematici uno dei punti di forza del catalogo, che permette di fornire una risposta il più adeguata possibile ai bisogni emergenti di tutti gli attori del mondo della scuola, dando loro anche l’opportunità di scoprire e coltivare nuovi talenti.

Il Museo Casa Don Bosco si inserisce nel catalogo dell’edizione 2022/2023 con i progetti “Emozioni in una scatola” e “Serve uno sguardo per…“.

I luoghi in cui San Giovanni Bosco ha vissuto, i cortili e le chiese della fondazione racchiudono un tesoro prezioso. Tali ambienti aiutano a non perdere la memoria delle origini. Essi furono spazi poveri e semplici, frammenti iniziali di un’avventura educativa, che ora si estende in 134 nazioni: coinvolgendo molti altri contesti linguistici e religiosi, a servizio dei giovani più poveri, secondo un quadro di valori costruito sul Vangelo.

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