Un aspetto significativo per Museo Casa Don Bosco è la comunicazione, affidata al salesiano Don Mariano Diotto. Gli abbiamo chiesto di raccontarci com’è nato il logotipo e il pittogramma del museo.

Il Museo Casa Don Bosco vuole rivolgersi a tutti i visitatori che verranno a Valdocco e abbiamo così voluto creare un logotipo e un pittogramma che avessero un significato più internazionale possibile, che fosse quindi comprensibile a tutti.

Il progetto grafico è stato ideato da una giovane artista illustratrice umbra: Martina Lorusso.

Essendo Casa Don Bosco strutturata in 4 parti si è deciso di abbinare ad ogni sezione una forma geometrica e un colore tratto da oggetti presenti nel Museo.

Per il piano interrato si è scelta la clessidra a simboleggiare il ricordo, il passare del tempo, la memoria e l’incontro di Giovannino Bosco con la Madonna. Abbiamo così abbinato il colore mariano per eccellenza: il blu.

Il piano terra è rappresentato da un mattone a simboleggiare le fondamenta e la costruzione dell’identità dei giovani che sono passati nei cortili di Valdocco. Il colore scelto è stato l’arancione-terra.

Al primo piano abbiamo abbinato la forma di un campanile simbolo di elevazione, di fede e di santità. Il colore scelto è il viola che ritroverete nel quadro dedicato a San Francesco di Sales.

Per il secondo piano abbiamo scelto un cerchio rappresentante il sole, quindi l’infinito, lo spirito e la luce. Il colore giallo lo riconoscerete nelle foglie ricamate nei paramenti esposti di Don Bosco.

Ecco il logo di Casa Don Bosco. Gli elementi contenuti in questo quadrato creano una forma perfetta, come una finestra verso il mondo esterno. E sicuramente non vi sarà sfuggito che i primi due elementi sulla sinistra rimandano al Campanile della Chiesa di san Francesco di Sales e i due sulla destra evocano un calice con l’Eucarestia.